Non pensavo di tornare a scrivere qui in tempi brevi, e invece mi ritrovo “costretto” a farlo per un tema che mi sta molto a cuore. L’avvento degli sceicchi nel mondo del calcio. Un mondo già malato di suo, con le sue lotte contro il doping, il malaffare generalizzato e le spese che un tempo avremmo tutti definito folli. Un mondo che, in quest’inizio di estate 2011, sembra ancor più destinato all’oblio della pazzia economica e finanziaria.
Cos’è il tradimento? È la rottura unilaterale del patto di fiducia che si crea tra due o più partecipanti a un’attività sociale. O almeno credo. Al tradimento ho sempre dato questa definizione, con un briciolo di accezione sentimentale che non guasta mai. Ma al giorno d’oggi se ne parla in campi e situazioni che mai avrei pensato potessero essere così toccati: la politica e il calcio, per fare due esempio che coincidono (guarda caso) con altrettante mie passioni.
Ho avuto accesso anch’io, nei giorni scorsi, alla fase dedicata al testing sfrenato di Google+. Non ne ho parlato perché tanto si è detto, tanto era inutile aggiungere e tanta era la voglia di non lanciarsi in un lungo dibattito che avrebbe messo di fronte, ancora una volta, il colosso della ricerca online e quello dei social network: Facebook.
Dal 2015 avremo una scelta in meno nel ventaglio delle idee-regalo: il portafoglio smetterà di esistere proprio da quell’anno, stando alle dichiarazioni molto ottimistiche (o pessimistiche, nel nostro caso) del presidente di PayPal, Scott Thompson. E, naturalmente, lascerà spazio alle transazioni digitali.
La nomina di Angelino Alfano a primo segretario del Popolo della Libertà mi da la possibilità di riflettere su alcuni temi che mi preoccupano relativamente alla politica italiana. Innanzitutto, il ruolo di Silvio Berlusconi in questa faccenda.
The memory remains 